Convenzioni bilaterali Italia-Libia

  1. Home
  2. Convenzioni Internazionali

Convenzioni Bilaterali 

ACCORDO DI COLLABORAZIONE ECONOMICA E DI REGOLAMENTO DELLE QUESTIONI DERIVANTI DALLA RISOLUZIONE DELL'ONU DEL 15.12.1950

Con legge 17 agosto 1957, n. 843, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 237 del 24 settembre 1957, è stato autorizzato il Presidente della Repubblica a ratificare l’Accordo di collaborazione economica e di regolamento delle questioni derivanti dalla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 15 dicembre 1950, stipulato tra la Repubblica Italiana e il Regno di Libia in data 7 dicembre 1957. L’Accordo è stato successivamente ratificato ed è entrato in vigore in ambito sia nazionale che internazionale alla medesima data del 7 dicembre 1957.
L’accordo si colloca nell’ambito delle relazioni internazionali successive alla decolonizzazione della Libia ed è volto a regolare le conseguenze giuridiche e patrimoniali derivanti dalla cessazione della sovranità italiana sul territorio libico, in attuazione della suddetta Risoluzione ONU, che ha sancito l’indipendenza della Libia a decorrere dal 1° gennaio 1952. Nel dispositivo convenzionale le Parti si sono impegnate, da un lato, a risolvere tutte le questioni pendenti di natura economica e patrimoniale derivanti dal periodo coloniale — inclusi i diritti acquisiti e i beni mobili e immobili di proprietà italiana in Libia — e, dall’altro, a promuovere forme strutturate di cooperazione economica, culturale, tecnica e scientifica, conformemente ai principi di amicizia, parità sovrana e reciproco rispetto. L’Accordo ha altresì previsto meccanismi per la risoluzione delle controversie eventualmente insorgenti in sede di attuazione, richiamando espressamente i principi del diritto internazionale generale. In particolare, sono state contemplate misure di protezione per i cittadini italiani ancora residenti o operanti in Libia al momento dell’indipendenza, nonché l’adozione di strumenti di cooperazione tecnica e assistenza allo sviluppo, nel rispetto della nuova configurazione internazionale della Libia come Stato indipendente. La vigenza dell’accordo è a tempo indeterminato e non risulta, ad oggi, che ne sia stata formalmente denunciata l’efficacia da alcuna delle due Parti contraenti. Esso costituisce ancora, in linea generale, parte del corpo
normativo che disciplina i rapporti bilaterali tra Italia e Libia, pur essendo stato, in alcune delle sue disposizioni, superato o integrato da successivi atti pattizi, tra cui il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione del 30 agosto 2008.

https://itra.esteri.it/Search/Allegati/44834

TRATTATO DI AMICIZIA, PARTENARIATO E COOPERAZIONE

Il Trattato di Amicizia, Partenariato e Cooperazione tra Italia e Libia, firmato il 2 marzo 2009 e ratificato dallo Stato italiano con la Legge N. 7 del 6 febbraio 2009, è un accordo bilaterale di grande importanza che stabilisce una cornice giuridica per le relazioni tra i due Paesi, favorendo una cooperazione su vari fronti, tra cui quelli politico, economico, culturale e militare. Il trattato ha una durata indeterminata, ma può essere modificato o denunciato da entrambe le parti in conformità con le modalità e le procedure previste dal medesimo trattato. È stato comunicato ufficialmente nella Gazzetta Ufficiale italiana, con pubblicazione nella G.U. N. 89 del 17 aprile 2009. Il trattato si distingue per il suo scopo di stabilire un rapporto di amicizia e partenariato strategico tra i due Stati, basato su principi di rispetto reciproco della sovranità, della non ingerenza negli affari interni e della cooperazione profonda in numerosi settori, tra cui la sicurezza, la giustizia, il commercio, l'energia e la cultura. Esso ha come obiettivo non solo l'intensificazione degli scambi economici, ma anche l'istituzione di un rapporto politico stabile che consenta alle due nazioni di affrontare insieme sfide regionali e internazionali. Il trattato include anche disposizioni specifiche per lo sviluppo comune in campo energetico, con il rafforzamento delle relazioni in materia di petrolio e gas e un impegno per la realizzazione di progetti infrastrutturali a livello bilaterale. Dopo la caduta del regime libico nel 2011, il trattato ha incontrato difficoltà nel suo pieno sfruttamento a causa delle instabilità politiche che hanno interessato la Libia. Nonostante queste difficoltà, le autorità italiane e libiche hanno mantenuto dialogo attraverso accorsi bilaterali separati e nel quadro di relazioni internazionali. A più riprese, sono stati effettuati tentativi di rilanciare la cooperazione, soprattutto in ambito energetico e della sicurezza. Con il consolidamento della pax politica in Libia negli anni successivi, in particolare dopo la formazione del governo di unità nazionale nel 2021, si sono registrati sforzi per rinnovare il dialogo tra i due Stati.

https://itra.esteri.it/Search/Allegati/49182

SCAMBIO DI NOTE RELATIVO ALL'UFFICIO COMMERCIALE LIBICO A MILANO

Lo Scambio di Note relativo all’Ufficio Commerciale Libico a Milano, sottoscritto il 25gennaio 1963, costituisce un accordo bilaterale di natura  intergovernativa tra l'Italia e la Libia, finalizzato alla regolamentazione dell'istituzione e del funzionamento di un ufficio commerciale libico in Italia, precisamente nella città di Milano. Esso ha come oggetto l'autorizzazione a creare una struttura dedicata alla promozione degli interessi economici ecommerciali libici sul territorio italiano, nonché la definizione delle modalità operative, dei privilegi e delle immunità spettanti a tale ufficio.
L'accordo si inserisce nell’ambito delle relazioni diplomatiche tra i due Stati, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra l'Italia e la Libia, nonché di promuovere gli interessi libici in Italia. In tal senso, l'Ufficio Commerciale avrebbe dovuto operare come una struttura non diplomatica, ma avente funzioni specifiche di assistenza alle imprese libiche, di promozione del commercio bilaterale e di supporto per l’attività economica di imprenditori libici. Nel corso degli anni, le circostanze politiche legate alla situazione interna libica e le relazioni internazionali tra i due Stati hanno influenzato l'operatività dell’ufficio. A partire dal 2011, con l’interruzione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi a seguito della crisi politica in Libia, l’attività dell'ufficio commerciale libico a Milano è stata sospesa, riducendo di fatto la sua funzionalità. Nonostante ciò, lo scambio di note del 1963 non è stato formalmente abrogato e, dunque, rimane in vigore, anche se la sua applicazione pratica è stata di fatto limitata dalle mutevoli condizioni politiche.

https://itra.esteri.it/Search/Allegati/44835

ACCORDO DI COOPERAZIONE ECONOMICA, SCIENTIFICA E TECNICA

L'Accordo di Cooperazione Economica, Scientifica e Tecnica tra Italia e Libia è stato sottoscritto il 19 gennaio 1979, con l'intento di promuovere e consolidare la cooperazione bilaterale nei settori economico, scientifico e tecnico. L'accordo ha come obiettivo principale l'integrazione delle risorse e delle competenze dei due Paesi, con particolare attenzione alla promozione di iniziative di sviluppo economico, scambio tecnologico e collaborazione scientifica. Le aree di intervento comprendono, tra le altre, la ricerca scientifica applicata, l'innovazione tecnologica, la formazione professionale e l'assistenza tecnica.
L'accordo ha una durata iniziale di 5 anni, con la possibilità di rinnovo tacito quinquennale a meno che una delle parti non decida di denunciare l'accordo, con un preavviso di 3 mesi.

Recentemente, in occasione del Business Forum Italia-Libia a Tripoli nel 2024, sono stati firmati nuovi accordi, tra cui un MEMORANDUM OF UNDERSTANDING IN MATERIA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, che mira a regolare l'attività dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in Libia, legittimandone lapresenza nello Stato e facilitando la collaborazione con le autorità libiche .Tuttavia, questi nuovi accordi non hanno sostituito o modificato l'Accordo del 1979, che continua a essere in vigore.

https://itra.esteri.it/Search/Allegati/44837

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA COMMERCIALE

Il Protocollo di Intesa in Materia Commerciale tra Italia e Libia è stato sottoscritto il 25 maggio 1982 e ha come obiettivo il rafforzamento della cooperazione commerciale tra i due Paesi. Esso si inserisce in un contesto di cooperazione culturale, tecnica, scientifica ed economica, con particolare enfasi sulla promozione degli scambi commerciali e industriali. Il protocollo prevede che le parti si impegnino a facilitare le attività commerciali e industriali attraverso la collaborazione bilaterale in diversi settori, come la costruzione di infrastrutture, l'energia, il commercio e l'industria. Questo tipo di accordo permette alle
imprese italiane e libiche di operare più facilmente nei rispettivi mercati, con il supporto reciproco in termini di approvvigionamenti e investimenti.
Inoltre, il protocollo stabilisce che le due nazioni possano avvalersi di meccanismi di facilitazione commerciale, come la creazione di canali ufficiali di comunicazione e la promozione di fiere e eventi commerciali congiunti, per promuovere le rispettive capacità produttive e i prodotti.
Il Protocollo di Intesa è entrato in vigore il 25 maggio 1982, e, pur non avendo una scadenza specificata, continua a essere applicato con la possibilità di essere rinnovato o modificato tramite successivi accordi o negoziati tra le parti.

https://itra.esteri.it/Search/Allegati/44838

Vari accordi per la cooperazione economica e commerciale

PRIMO FORUM ECONOMICO ITALO-LIBICO (AGRIGENTO, LUGLIO 2017)
Nel luglio 2017, il Ministro degli Affari Esteri italiano, Angelino Alfano, e il Vice Primo Ministro libico, Ahmed Maiteeg, hanno organizzato il primo Forum Economico Italo-Libico ad Agrigento. L'evento ha coinvolto rappresentanti del governo, delle istituzioni finanziarie e delle imprese di entrambi i Paesi, con l'obiettivo di esplorare le opportunità di investimento in settori chiave come energia, infrastrutture, telecomunicazioni e finanza. Durante il Forum è stata firmata una Dichiarazione congiunta per il rilancio della cooperazione economica bilaterale.

https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2017/07/primo-forum-economico-italo-libico/


BUSINESS FORUM ITALIA-LIBIA 29 OTTOBRE 2024

ACCORDO TRA ICE E LIBYAN EXPORT PROMOTION CENTER (LEPC):
Nell’ambito della missione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro del Made in Italy Adolfo Urso a Tripoli e dei rappresentati del Sistema Paese, Agenzia ICE e il Centro Libico per la Promozione delle Esportazioni (LEPC) hanno firmato un Memorandum d'Intesa volto a rafforzare la cooperazione economica e a sviluppare gli scambi commerciali tra Italia e Libia. Attraverso il Memorandum, i sottoscrittori intendono organizzare eventi promozionali in collaborazione, condividere best practice e sostenere programmi di formazione per manager ed esportatori, creando un ambiente favorevole per l’imprenditorialità e lo sviluppo economico in entrambi i Paesi.

https://www.ice.it/it/sala-stampa/business-forum-italia-libia-agenzia-ice-e-lepc-centro-libico-la-promozione-delle

ACCORDO TRA SIMEST, LIBYAN FOREIGN BANK E CAMERA DI COMMERCIO ITALO-LIBICA

Mirato a favorire gli investimenti bilaterali e la competitività delle imprese, sostenendo il processo di trasferimento tecnologico. Include l'operatività della Misura Africa di SIMEST, strumento da 200 milioni di euro previsto dal Piano.

MEMORANDUM D'INTESA TRA UNIONCAMERE E UNIONE GENERALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO DELLA LIBIA

Finalizzato a rafforzare le relazioni economiche e commerciali, promuovendo opportunità di affari e investimenti, con particolare attenzione alle PMI.

https://www.google.com/url?q=https://www.unioncamere.gov.it/sites/default/files/articoli/2024-10/28102024_com_Memorandum_Libia.doc&sa=D&source=apps-viewer-frontend&ust=1753954475402358&usg=AOvVaw0lylLWRaY5IPyb14IB710e&hl=it

L’ACCORDO PER ISTITUIRE A MISURATA UN SALONE DEL MADE IN ITALY

Nel 2020, è stato firmato un protocollo d'intesa per l'istituzione a Misurata del primo Salone del Made in Italy, con l'obiettivo di promuovere i prodotti italiani in Libia e rafforzare la presenza delle imprese italiane nel mercato nordafricano. L'accordo è stato sottoscritto tra la Camera di Commercio libica di Misurata, Federitaly, Confimprese Italia e Delta Center.

Altri Articoli

Informativa

Noi e terze parti selezionate (come ad esempio Google, Facebook, LinkedIn, ecc.) utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come ad esempio per mostrati annunci personalizzati e non personalizzati più utili per te, come specificato nella .
Chiudendo questo banner con la crocetta o cliccando su "Rifiuta", verranno utilizzati solamente cookie tecnici. Se vuoi selezionare i cookie da installare, clicca su "Personalizza". Se preferisci, puoi acconsentire all'utilizzo di tutti i cookie, anche diversi da quelli tecnici, cliccando su "Accetta tutti". In qualsiasi momento potrai modificare la scelta effettuata.